Quanto è fashion l’elettrico con l’Ecobonus

Quanto è fashion l’elettrico con l’Ecobonus.C’è tempo fino al 2024 per acquistare un nuovo ciclomotore e motociclo. Qui tutte le regole e limiti, boom dell’elettrico.

Bonus ed ecobonus a tempo limitato? Già addio nel 2022? Se la risposta è sì per alcuni settori per quanto attiene a moti (e auto) invece il fattore tempo gioca a favore per chi è animato da buone intenzioni. Infatti, come si sa e come ripetuto anche da queste pagine, dallo scorso maggio è stata riaperta la piattaforma gestita da Invitalia ecobonus.mise.gov.it, sulla quale i concessionari possono prenotare i contributi per l’acquisto di nuovi veicoli, auto e moto, non inquinanti.
Per questa misura il Mise ha stanziato complessivamente 650 milioni di euro l’anno, sia per le auto che per le moto. Sono 3 gli anni in cui i fondi sono disponibili: 2022, 2023 e 2024. In altre parole, l’incentivo per l’acquisto di veicoli elettrici dura fino al 2024, ma con un’ampia finestra di proroghe fino al 2026.
Tra le domande più frequenti ci sono quelle su come ottenere il bonus moto 2022: per accedere al Bonus moto 2022 fino a 4.000 euro è obbligatorio rottamare un vecchio veicolo. Diversa è la disciplina applicata alle moto non alimentate ad elettricità: lo sconto da praticare rimane immutato nella percentuale (40%), ma il costo d’acquisto del veicolo non deve superare i 2.500 euro.
Per ottenere il bonus al 40% bisogna rottamare una moto o scooter che sia omologato Euro 0/1/2/3; il veicolo rottamato deve essere intestato da almeno 12 mesi a chi sta comprando lo scooter elettrico, può anche essere di un suo familiare purché sia convivente con lui, cioè abiti nella stessa casa.
Nello specifico per i ciclomotori e motocicli termici, purché aggiornati a Euro 5, è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 2.500 euro, dietro rottamazione di una moto usata.
Quali sono le moto con incentivi? Nel Decreto sugli incentivi 2022, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, il governo ha specificato quanto concerne scooter e moto, categorie e alimentazioni. Rientrano negli incentivi quelli con motore a combustione interna o elettrici con categoria: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.
Il mese scorso il ministero dei trasporti ha reso noto i primi dati di vendita. Certo, se confrontati con quelli di giugno dello scorso anno abbiamo meno immatricolazioni, ma al contrario si registrano un numero maggiore di chi ha subìto il fascino e la sensibilizzazione del motore ecologico. Per la precisione sono stati 40.871 i veicoli venduti: gli scooter perdono il 6,7%, immatricolando 21.144 mezzi; le moto segnano una flessione del 3% a fronte dei 16.124 veicoli venduti; balzo positivo per i ciclomotori, soprattutto trainati dalla tendenza dell’elettrico, con un balzo del 53,1%, in nome di 3.603 mezzi venduti.
Andando nello specifico a visionare il quadro analitico per gli incentivi sono stati stanziati 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse approvate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.
In particolare i 650 milioni di euro per l’anno 2022 vengono così ripartiti:
• Per l’acquisto di auto di categoria M1
o 220 milioni di euro per la fascia 0-20 (elettriche)
o 225 milioni di euro per la fascia 21-60 (ibride plug – in)
o 170 milioni di euro per la fascia 61-135 (endotermiche a basse emissioni)
• Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) vengono invece stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per i veicoli elettrici, mentre 10 milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali di categoria N1 e N2.
• per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stati introdotti anche contributi per i veicoli non elettrici, pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2.500 euro. Il contributo è riconosciuto solo alle persone fisiche che acquistano un veicolo non inferiore ad euro 5 e rottamano un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3). È necessario che il venditore applichi uno sconto del 5%.
• per motocicli e i ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) elettrici è previsto l’acquisto solo da parte di persone fisiche. Il contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto senza rottamazione fino a 3.000 euro e 40% con rottamazione di un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3) fino a 4.000 euro.
I venditori dovranno confermare le operazioni entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione, come previsto dall’articolo 6, comma 2, del DM 20 marzo 2019.

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