Alzi la mano chi immaginava che il Latina dopo la Caporetto di Catanzaro potesse essere, 4 turni dopo, terzo in classifica, a meno -6 proprio dai calabresi. Certo, calma e umiltà. Siamo alla settima giornata ma questa squadra il presidente Terracciano non l’ha costruita per essere una comparsa al secondo anno di fila in terza serie. L’intera dirigenza sulla carta aveva allestito una rosa competitiva e così pare che sia.
Sbirciando la classifica, Catanzaro e Crotone paiono due formazioni che stanno disputando un campionato a parte: 19 punti, appena un pareggio lasciato indietro, 25-2 di reti da parte della squadra di Vivarini e un più umano 12-3 da parte dei pitagorici; il Pescara è terzo, solitario, a 16. E poi, ecco il Latina, Juve Stabia e Turris a quota 13: i nerazzurri, incredibilmente dopo lo 0-5 di Catanzaro, hanno una differenza reti positiva (13-11), la Turris addirittura in negativo (13-14), sparagnina quella delle vespe (7-4).
Tralasciando la parte centrale della classifica (su cui torneremo a breve), c’è da sottolineare che ben 7 capoluoghi di provincia stagnano nella parte bassa della classifica: Avellino, Taranto, Foggia, Andria, Messina, Potenza, Viterbo.
Col successo sul Taranto i pontini hanno scavalcato il Monopoli (12), tenuto a distanza Gelbison e Giugliano (11), Cerignola e proprio Virtus Francavilla (10). Già, la Virtus Francavilla è la squadra che i nerazzurri affronteranno sabato 15 ottobre alle 17.30: sul campo Giovanni Paolo II l’undici di Di Donato affronteranno i biancazzurri di Antonio Calabro, tornato all’ovile dopo le esperienze in B di Carpi e di Catanzaro in C. Il tecnico proprio in Puglia è ricordato per delle splendide vittorie nei campionati dilettantistici, in particolar modo proprio dei brindisini, che ha condotto per la prima volta in terza serie, dopo aver portato la squadra dall’Eccellenza alla C, dal 2014 al 2017.
Ecco, messaggio per appassionati e tifosi: la trasferta non è Francavilla sulla costa abruzzese, ma a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi.
