Sabaudia diventa la capitale del cinema italiano

Un programma articolato con grandi ospiti: 8 serate e 9 proiezioni. Ospiti e talk show di grande qualità per svelare aneddoti e il dietro le quinte sul mondo del cinema: Sabaudia Studios è gradita dal pubblico e l’amministrazione comunale vince una grande scommessa puntando sull’intrattenimento di qualità.

Grande successo di pubblico e partecipazione dal 6 al 13 agosto in piazza del Comune a Sabaudia per la terza edizione di Sabaudia Studios Festival del cinema italiano, organizzato dalla You Marketing con il patrocinio del Comune di Sabaudia, arricchito quest’anno dalla preziosa collaborazione di Francesca Piggianelli, Presidente di Romarteeventi, che ne ha curato il coordinamento artistico. Un evento fortemente voluto dal sindaco Giada Gervasi e dal delegato ai grandi eventi Gianluca Bonetti, che hanno puntato su un intrattenimento di qualità per i turisti in un momento non facile come questo per via dell’emergenza sanitaria.

Il calendario ha visto 8 giorni di programmazione con 9 film proiettati, omaggiando la commedia italiana che come insegna la storia del nostro cinema offre sempre uno spaccato agrodolce della nostra società. Due serate sono state dedicate a un autore come Gigi Proietti, mancato lo scorso novembre 2020, e un’altra a Paolo Genovese, che ha dato nuova verve alla commedia all’italiana.
Gli ospiti sono stati insigniti del riconoscimento del Duna d’oro, consegnato ad autori e protagonisti del mondo del cinema italiano, per la loro carriera e per le loro recenti performance. Sabaudia così lega ancora una volta il suo legame col mondo del cinema, passando dal film ‘Passaporto rosso’ datato 1935 alle più recenti produzioni di film e fiction seriali, consolidando anche il rapporto col numeroso pubblico che ha gremito la piazza e ha partecipato alla kermesse con grande trasporto emotivo.

Infatti, il coinvolgimento del festival Sabaudia Studios è scaturito anche e soprattutto dalle confidenze, dagli aneddoti, da quel dietro le quinte che suscita sempre grande curiosità tra il pubblico, dal rivelarsi da parte degli ospiti nel momento del pre-festival, con registi, attori, sceneggiatori che hanno raccontato gustosi retroscena di un film, sollecitati dalla conduzione di Tosca D’Aquino, attrice di cui Sabaudia si è innamorata per le precedenti conduzioni del festival, di Flora Canto, conduttrice e attrice, e di Gian Luca Campagna, giornalista e scrittore, e Danilo Brugia, attore.

Così durante i talk-show dei salotti ecco il riconoscimento del “Premio Duna D’Oro – Città di Sabaudia” alla regista Eleonora Ivone, regista di ‘Ostaggi’, suo primo lungometraggio, allo sceneggiatore Angelo Longoni, all’attore Francesco Pannofino, ai produttori della Fenix Riccardo Di Pasquale e Roberta Giarrusso, al critico cinematografico Raffele Rivieccio; premio al regista Umberto Carteni per ‘Divorzio a Las Vegas’ e ai registi Daniele Ciprì e Miriam Rizzo; premio alla carriera a Manuela Arcuri e per il docufilm ‘I luoghi della speranza’; al regista Francesco Apolloni e all’attrice Jun Ichikawa per il film ’Addio al nubilato’; al compositore e musicista Roberto Pischiutta detto Pivio per la colonna sonora di ‘Diabolik’ dei Manetti Bros, film che vedremo in autunno; alla regista Michela Andreozzi per il film ‘Genitori vs influencer’; premio al regista Alessandro Pondi per il film ‘School of mafia’; premio a Paolo Genovese, regista e sceneggiatore, per i dieci anni di ‘Immaturi’; premio anche per il videoclip ‘Il circo’ del cantante Eugenio Picchiani.

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