La disavventura di un consulente finanziario a Formia

Immaginate di essere un consulente finanziario, con una famiglia, una vita normale. Immaginate di aver dedicato i vostri studi e la vostra vita lavorativa a migliorare le vostre capacità professionali, tanto da riuscire ad avviare una collaborazione con uno dei più importanti studi di consulenza di Londra. E poi arriva l’arresto. E poi la fine dell’incubo.

Immaginate di essere un consulente finanziario, con una famiglia, una vita normale, senza aver mai avuto alcun problema con la giustizia, neanche per un divieto di sosta; immaginate di aver dedicato i vostri studi e la vostra vita lavorativa a migliorare le vostre capacità professionali, tanto da riuscire ad avviare una collaborazione con uno dei più importanti studi di consulenza di Londra, immaginate dopo tanti sacrifici, a cinquant’anni, di avere una casa, una moto e un piccolo natante.

Immaginate, adesso, una sera di novembre di andare a dormire e di avere un incubo, quello di risvegliarvi in uno dei carceri più problematici d’Italia, a Poggioreale, dietro le sbarre, accompagnato da decine di Finanzieri che dopo avervi ammanettato vi comunicano che avete perso tutto: casa, auto, moto, affetto, dignità, conto corrente, risparmi di una vita, un piccolo terreno donatovi dai vostri genitori, clienti, ufficio, lavoro. tutto sequestrato ai fini della confisca.

Immaginate di vedere nell’incubo la vostra casa rivoltata come un calzino in seguito ad una perquisizione, mentre venite frettolosamente invitato a vestirvi ed a firmare gli atti in cui scoprite di essere il capo di una associazione a delinquere, capace di riciclare denaro per tutto il mondo e per milioni e milioni di euro; immaginate di trovarvi sulle prime pagine dei giornali di tutta Italia, nelle TV locali e nazionali, sui social, ovunque, e di vedere respinta ogni vostra richiesta, ogni vostro grido di dolore, di pensare a gesti estremi mentre il mondo vi frana addosso, mentre i vostri beni vengono venduti all’asta al miglior offerente e nonostante il vostro processo sia a malapena iniziato: adesso immaginate di vivere tutto questo da innocenti.
Questa è la missiva e allo stesso tempo un invito alla conferenza stampa organizzata dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo per venerdì 24 febbraio, alle ore 11, a Formia, presso il Grande Albergo Miramare: “smettiamo di immaginare e ascoltiamo cosa si provi dalle prime parole da uomo libero, da innocente, direttamente dal protagonista di una storia che ha dell’incredibile e che nel nostro Paese, purtroppo, si ripete con spaventosa frequenza” ha preannunciato l’avvocato che ha tutelato la persona che ha vissuto questa incredibile disavventura.

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