Il Comune dice no all’impianto biogas a Bgo Carso

Tema impianto di biogas a Borgo Carso. Belvisi: “La nostra mission è tutelare la salute dei cittadini. Prova di maturità da parte dell’amministrazione, sia in maggioranza che opposizione”.

Quest’oggi lavoro straordinario per la riunione congiunta della Commissione urbanistica e ambiente, presiedute entrambi dal consigliere comunale e presidente della Commissione urbanistica Roberto Belvisi, per l’indisponibilità di Alessandro Porzi. Si è affrontato il tema della costruzione dell’impianto a Biometano in strada Casal delle Palme, località Borgo Carso, avanzata dalla società Neoagroenergie srl.

L’amministrazione ha discusso il delicato argomento dapprima in commissione, per poi spostarsi sul terreno dove dovrebbe realizzarsi l’impianto. “L’indirizzo dell’amministrazione è quello di tutelare la salute dei cittadini e di salvaguardare il territorio, ma va detto oggettivamente che si sono riscontrate delle difficoltà burocratiche affinché il lavoro dell’azienda possa procedere” ha specificato Belvisi. Infatti, sostanzialmente a oggi la pratica troverà difficoltà a essere firmata, perché gli uffici stanno verificando le distanze tra il futuro impianto e le strutture abitative preesistenti; non solo, la polizia municipale ha riscontrato anche il mancato inizio dei lavori da parte dell’azienda, il che potrebbe portare la Pas a decadere proprio perché dopo un anno si è ancora fermi. Ricordiamo che la domanda da parte della società era stata presentata nell’ottobre 2022 attraverso la procedura semplificata denominata PAS (Procedura Abilitativa Semplificata, strumento previsto dal D.Lgs. 3 marzo 2011 n. 28 per i casi di intervento relativamente ad impianti a fonti rinnovabili), per realizzare un impianto biogas sotto la potenzialità pari a 500 Smc/h. In questi casi la procedura prevede che il progetto non va avanzato in Conferenza di servizi ma direttamente all’amministrazione comunale dove insiste il terreno dove dovrebbe sorgere l’impianto.

Poi, la strada adiacente al futuro impianto è stretta e angusta  contando anche la presenza di ponticelli poderali, una criticità che si ripresenta a distanza di tempo, tant’è che la polizia municipale presto dovrà monitorare anche questo aspetto di non secondaria importanza in nome della sicurezza.

“I cittadini hanno molto apprezzato questa volontà di condivisione in loco da parte di una commissione presente con 15 consiglieri, e mi preme sottolineare anche l’unanimità raggiunta nelle votazioni, con  un indirizzo politico figlio di una grande sensibilità da parte sia della maggioranza che dell’opposizione” ha aggiunto Belvisi.

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