Dopo 8 turni c’è una sola squadra al comando: il Catanzaro a 22. Il Latina a quota 14 in condominio con Gelbison e Turris ha davanti il Crotone e il Pescara a quota 19.
L’ottava giornata ha indicato un aspetto di questa serie C: non esistono partite facili. Guardiamo il Catanzaro: l’undici di Vivarini l’ha spuntata solo alla fine di una Viterbese mai doma, capace di rimontare e sorpassare ma poi cedere 3-2 alla capolista per una rete agli sgoccioli di Curcio. Così resta solitario in vetta il Catanzaro a quota 22. E già, perchè l’ottava giornata di serie C vede la caduta del Crotone (19 punti) su un campo che alla carta sarebbe dovuto essere facile: allo Zaccheria di Foggia i satanelli di Gallo riescono a superare 1-0 con una rete di Vuthaj i pitagorici, che non solo subiscono la prima sconfitta ma non riescono mai a creare una sola occasione da rete. Ossigeno puro per i foggiani che salgono a quota 7.
Torna a respirare anche il Taranto (9 punti) che regola negli ultimi 10′ la Juve Stabia (13): 2-0 grazie alla doppietta di Romano e La Monica. Così il Latina stacca gli stabiesi di 1 punto salendo a quota 14, impattando 0-0 a Francavilla (11): un pareggio tutto sommato giusto che allunga la striscia positiva dei pontini. Finisce 0-0 anche Turris-Monopoli: gli uomini di Padalino muovono la classifica ma mancano clamorose pallegol per incamerrare i 3 punti. I corallini restano sulla scia dei play off a quota 14, i pugliesi inseguono a quota 13.
L’ultima partita a Pontedera regala 1 punto al neopresidente Mauro Fusano: il Monterosi (9) di Leonardo Menichini così fa 2-2 col Giugliano (12), va due volte in vantaggio ma si lascia sempre riprendere (ancora in rete l’eterno Piovaccari). La prossima partita interna la squadra viterbese la giocherà al Rocchi di Viterbo.
Il Messina di Gaetano Auteri perde una partita incolore a 4′ dalla fine lo scontro contro i cilentani del Gelbison per una rete su punizione dell’ex Fornito. Ora i peloritani sono penultimi in classifca (4 punti) e martedì andranno ad Andria per una partita molto delicata, mentre la matricola arriva a quota 14, arrivando a 4 turni vittoriosi consecutivi. E proprio l’Andria (ultimo a quota 3) incappa in una pesante sconfitta a Pescara: gli abruzzesi nei primi 45′ regolano la pratica, con un doppio Cuppone e Lescano, autentico lusso per la categoria, rilanciando le proprie ambizioni in classifica, anche per via dello stop del Crotone, raggiunto a quota 19 in classifica. Negli ultimi 5 match i pugliesi hanno perso 4 volte, al pari del Messina.
L’Avellino si lascia raggiungere dal Cerignola sull’1-1 dpo essere stato in vantaggio: al bomber Trotta ha risposto Malcore al fotofinish, così i biancoverdi restano nelle zone basse (8) mentre un po’ più a galla i pugliesi (11). Resta caldo il clima in casa irpina, col tifo organizzato che ha scoperato 15′ nei confronti del presidente D’Agostino, mentre resta sempre a rischio la panchina di Taurino.
L’ultimo match in programma è stato il derby potentino Picerno-Potenza, finita 2-2: i prossimi avversari del Latina rimontano il doppio svantaggio pareggiando al 90′. Una buona inizeione di fiducia anche se la classifica per entrambe le lucane resta deficitaria: sono lì, tristemente, a 6 punti.