“A Rio Martino c’è un silenzio che si smarrisce appena fissi le prime onde. È quella sensazione di porto perennemente incompiuto, di frangiflutti buttati lì quasi per caso, fari piantati per onor di firma, bitte messe per arredo, con palme nane, pini ed eucalipti che scortano quasi annoiati quei natanti che se ne stanno lì ormeggiati sotto un tiepido sole primaverile, stretti da un canale di cemento anonimo dove si contorce acqua di palude”.
E’ uno stralcio del romanzo ‘Mediterraneo nero’ (Mursia), uno dei 4 romanzi di Gian Luca Campagna protagonisti giovedì 1° agosto al locale Co.Co. di Fondi (ore 21, previa prenotazione) che apre la cena spettacolo dal titolo ‘Gin&Noir’. L’idea di Aurelio Varani, farmacista di Fondi con la passione per il gin (produce il gin Varani, che contiene dieci botaniche, sia del territorio che esotiche, selezionate e miscelate con alcol agricoli di diversa origine e di Gianpaolo Forcina, imprenditore della ristorazione, ha trovato interpretazione in una cena spettacolo, in cui si fondono la cucina internazionale ispirata ai romanzi di Campagna, accompagnata da cocktail a base di gin, più le letture dell’attrice Silvia Tagliavento, che leggerà alcuni stralci dei 4 romanzi prescelti.
Nel giardino del locale Co.Co. così lo chef Antonio Caporiccio si è ispirato a ‘Mediterraneo nero’ (un romanzo on the road di un cronista alla ricerca di un ingegnere scomparso, grande burattinaio dei viaggi delle navi dei veleni degli anni ‘90 tra il Mediterraneo e il Corno d’Africa. La ricerca investigativa parte da Bari, tocca tutta la costa pugliese, abbraccia quella campana, romana, toscana, triestina, slovena e termina sulle coste pontine) per preparare una caprese di bufala con pomodori marinati e olio al basilico, accompagnati dal cocktail Basil Smash.
Lo chef interpretando ‘La scelta della pecora nera’ (l’investigatore privato -e provato dalla vita- José Cavalcanti deve trovare una donna ricca che dall’Argentina scompare in Uruguay. Passato e presente si avviluppano, con la storia delle dittature sudamericane, figli rubati alle terroriste partorienti nelle carceri, episodi di coraggio e vigliaccheria in una storia che affonda le proprie radici negli anni ‘80 fino ai giorni nostri) ha preparato un risotto al gambero rosso al profumo di lime accompagnato col cocktail French 75.
Lo chef Caporiccio, ispirandosi al romanzo ‘Il teorema dei vagabondi pitagorici’ (José Cavalcanti, alla sua terza avventura, deve scortare un motociclista paraplegico al rally Dakar che si svolge sulle rotte del deserto del Perù. Romanzo metafisico e intriso di realismo magico, con il dio sanguinario azteco Quetzacoatl che risorge per una scommessa fatta con la Morte), ha preparato un’insalatina di polpo CBT con verdure croccanti e patate, accompagnata col classico Gin Tonic.
Nell’ultima portata lo chef ha tradotto il romanzo ‘In viaggio con la morte’ (in questo romanzo Carla, vedova e malata terminale, contatta il giornalista romano Gianni Colavita che dieci anni prima ha seguito l’omicidio rimasto irrisolto di suo figlio. La donna gli chiede di accompagnarla nel suo ultimo viaggio in una clinica svizzera dove ha prenotato il suicidio assistito. Il cronista decide di assecondarne le volontà ma solo a patto che il viaggio si trasformi in un’avventura per esaudire gli ultimi cinque desideri di Carla. Così, a bordo di una spider, la strana coppia inizia a collezionare frammenti di un puzzle che li riporterà ai fatti di dieci anni prima. E poi la Svizzera, per esaudire l’ultimo, disperato, desiderio. E risolvere finalmente il caso.Un giallo che tra colpi di scena, tensione e un pizzico di umorismo tiene il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina), l’ultimo avvincente romanzo di Campagna, con la cheesecake ai frutti rossi, accompagnata dal cocktail Clover Club.