Agriturismo boom a giugno con oltre 5 milioni di presenze previste tra pernottamenti e pasti, spinte dalle alte temperature e dagli arrivi dei turisti stranieri. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti su dati Terranostra Campagna Amica che evidenzia la crescita della vacanza “green” con l’avvicinarsi dell’entrata nel vivo della stagione turistica. Grandi protagonisti gli stranieri (soprattutto tedeschi, americani, francesi e olandesi) con soggiorni medi di quattro notti che si riducono a due per gli italiani, i quali approfittano principalmente del week end. Una tendenza che potrebbe migliorare ulteriormente i risultati già raggiunti lo scorso anno dall’Agriturismo Italia, con oltre15,5 milioni di presenze.
Un’opportunità favorita dalla presenza nel nostro Paese di quasi 26mila strutture – continua Coldiretti – garantiscono accanto ai “tradizionali” alloggio e ristorazione anche una sempre più ricca offerta di servizi che vanno dal wellness alle attività sportive come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o il pilates, da quelle culturali, con la visita di percorsi archeologici o naturalistici, fino alle degustazioni e corsi di cucina. In questo periodo gli ospiti hanno inoltre la possibilità di vivere i momenti più importanti dei cicli stagionali di molte produzioni, come la trebbiatura del grano e la raccolta della frutta.
Ma a spingere la vacanza in campagna è soprattutto il cibo, grazie anche al fenomeno dei cuochi contadini, gli agricoltori chef che in cucina utilizzano i prodotti da loro stesso coltivati nella propria azienda, ponendo la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulle ricette tradizionali. Attorno a questa figura – spiega la Coldiretti – ruotano tre concetti fondamentali: qualità, tracciabilità e distintività con l’offerta di piatti a chilometri zero e la garanzia di trasparenza e sostenibilità.
Proprio per qualificare sempre di più l’offerta enogastronomica negli agriturismi, scattano in tutte le province d’Italia i corsi di Terranostra Campagna Amica per i quasi mille cuochi contadini. Al centro delle lezioni l’uso dei prodotti a marchio, tradizionali e biodiversi, l’accoglienza, la comunicazione, l’etichettatura, e focus su olio, vino.