Uno dei punti all’ordine del giorno nella Commissione Urbanistica di oggi, presieduta da Roberto Belvisi, ingegnere, consigliere comunale in forza alla Lega, era quello sull’adesione come strumento attuativo alla convenzione con la Regione Lazio per le funzioni di pianificazione urbanistica, disposta dalla legge regionale numero 19 del 2022, e l’adozione della Consulta dei Borghi, come secondo punto.
Il primo punto, dopo che era stato affrontato con dovizia di particolari, nella Commissione di mercoledì scorso, è stato votato all’unanimità. “Continuiamo a lavorare sodo, in perfetta simbiosi con l’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio – spiega Roberto Belvisi -. Oggi 1° settembre, alla ripresa dopo la pausa estiva, ecco che l’intera Commissione in uno slancio di grande maturità ha approvato alll’unanimità questo straordinario strumento utile da parte del Comune ad accelerare ogni procedura burocratica per affrontare le sfide quotidiane di sviluppo del territorio”.
Ricordiamo che la convenzione per le funzioni di pianificazione urbanistica votata dalla Commissione ora, per una questione di mera trasparenza, verrà presentata anche nella prossima assise comunale e da lì inviata alla Regione Lazio.
Durante l’ultima seduta prima della pausa estiva, datata 2 agosto, la Commissione aveva dato mandato agli uffici di predisporre la delibera di Consiglio comunale contenente la convenzione che il Comune dovrà stipulare con la Regione per ottenere la delega. “Si tratta di una autentica rivoluzione sulle competenze in materia urbanistica – ha ribadito il presidente della Commissione Belvisi – consentendoci di essere più veloci negli iter procedurali, sburocratizzando non poco la mole di lavoro”. Infatti, in quest’ottica le adozioni dei più importanti strumenti urbanistici, come le varianti al Prg, i Ppe e la rigenerazione urbana, a mero titolo esemplificativo, non dovranno più attendere il parere vincolante da parte della Regione Lazio ma possono essere direttamente approvati dal Consiglio comunale senza ulteriori vincoli e passaggi di competenze, agendo così in maniera diretta e incisiva sul territorio.
Per quanto riguarda, invece, il secondo punto, la Commissione ha affrontato soltanto la lettura della prima linea guida della Consulta dei Borghi, redatta dal presidente Belvisi, uno strumento che tornerà utile alle periferie per affrontare e risolvere problemi piccoli e grandi, accorciando ulteriormente le distanze col centro cittadino e con l’intera visione progettuale di città.