Molti non hanno mai amato questo slogan ma potrebbero battersi per far rispettare l’idea altrui che non si condivide. Se questa idea non è chiaramente fallace. Ma l’importante resta mettersi sempre in discussione.
Se riduciamo a Dio, patria e famiglia lo slogan elettorale e amministrativo di Giorgia Meloni e soci vincenti qualcuno potrebbe vacillare sul filo dell’equilibrio. E come un acrobata alticcio potrebbe cadere. Per fortuna che di solito c’è la rete. E quindi, percentuali alla mano, si potrebbe salvare. Fermo restando le tante banalità ascoltate in queste ore sul volere del popolo sovrano che si è espresso nella cabina elettorale e su chi richiama un qi per far pesare la sua sacrosanta scelta politica rispetto al concetto ‘una testa un voto’, vale la pena riflettere e ricordare che la vita (e la politica) è confronto, che tesi e antitesi dovrebbero logicamente produrre una sintesi e che esiste oltre la nostra sfera sentimentale e razionale anche il pensiero altrui, come ha provato a insegnarci Richard Kapucinsky con lo straordinario e sempre attuale pamphlet ‘L’altro’. Il rispetto dell’altro è fondamentale, non lo è solo quando si è dalla parte dei vittoriosi e, mossi da slanci deamicisiani, compatiamo chi è caduto nella sconfitta. Così, torna di moda la frase abusata del filosofo francese Voltaire ‘non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita affinché tu possa dirlo’. E proprio perché si dovrebbe sempre andare a fondo andrebbe ribadito che questo insegnamento che dovremmo tenere scolpito tra cuore e cervello non è stato partorito da Voltaire, ma da Evelyn Beatrice Hall, che la utilizzò nel suo libro ‘Gli amici di Voltaire’ del 1906 e che ha trascorso l’intera esistenza a spiegare che la frase è esclusivamente sua. Al di là della paternità, potremmo arrivare con questa frase a toccare picchi vertiginosi di politicamente corretto. Che a volte è stonato. Però, in questa fiera vanitosa di parole illusorie, un dubbio resta: ma se assistiamo al parto di un’idea palesemente (ripeto: palesemente) malsana, idiota, fallace, questa va difesa a costo della nostra vita? Ecco, l’importante resta mettersi sempre in discussione.