Arrivato negli anni ’70 dalla Nuova Zelanda si è propagato nell’Agro Pontino con facilità per le sue proprietà antiossidanti. Oggi il frutto è un marchio Igp e la provincia pontina uno dei maggiori produttori mondiali.
Il kiwi nella zona centronord della provincia di Latina è arrivato negli anni ‘70, e in pochi anni questo frutto di origine cinese e perfezionato dai neozelandesi agli inizi del Novecento è diventato un’autentica eccellenza, fino a raggiungere il marchio di Kiwi Latina IGP.
Prima che fossero coltivate le piante nelle campagne di San Felice Circeo il kiwi in Italia non era mai stato piantato; poi, nel 1973 ecco che la coltivazione cominciò nelle campagne di Borgo Flora, frazione di Cisterna di Latina. Il Kiwi Latina IGP è il frutto ottenuto dell’Actinidia deliciosa varietà “Hayward”, la varietà di kiwi più coltivata e consumata al mondo. Pochi lo sanno ma questo frutto, chiamato originariamente ‘uva spina cinese’ e poi melonetta, prende il nome dall’animale simbolo della Nuova Zelanda, appunto il kiwi.
È un arbusto rampicante, raggiunge anche i 9 metri d’altezza, ma la pianta ha natura dioica, cioè esistono piante maschili e piante femminili differenti tra loro che devono convivere in nello stesso spazio la produttività. La tipicità del Kiwi Latina IGP deriva dalla combinazione di fattori quali il clima, temperato-umido privo quasi del tutto di gelate, più le caratteristiche del terreno sabbioso e ricco di minerali di origine vulcanica.
Il primo raccolto si ottiene al quinto anno di vita del vegetale, tra la fine di ottobre e la prima decade di novembre, un raccolto estremamente produttivo, poiché da ogni pianta si riescono a ottenere 800/1000 frutti.
Nell’arco di pochi anni, la coltivazione del kiwi si estese in tutta la provincia pontina, finché nel 2004 i Kiwi Latina furono insigniti del marchio IGP in quanto prodotto d’eccellenza con caratteristiche non replicabili all’infuori di questa specifica zona geografica, tanto che oggi l’Italia contende proprio alla Nuova Zelanda il primato della produzione. La zona di produzione del Kiwi Latina IGP comprende 24 comuni nelle provincie di Roma e Latina (Sabaudia, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze, Cori, Sermoneta, Cisterna di Latina, Aprilia).
In tempi recenti accanto alla cultivar Hayward ha attecchito il kiwi giallo, cultivar Gold. Il kiwi giallo ha un gusto più dolce e non presenta le note acidule del fratello verde, la polpa è quindi gialla e ha una buccia liscia, è più ricco di vitamina C. Infatti, mentre il verde ha una concentrazione di vitamina C del 50% più alta rispetto alla media delle arance, il giallo arriva anche al 160% in più. Rispetto agli altri principi nutritivi: la vitamina B9 (cioè l’acido folico) è più presente nel verde, la quantità di fibre e di potassio è maggiore nel giallo.
La forma del kiwi è cilindrica-ellissoidale a buccia marroncina, presenta una leggera peluria e mostra un incavo all’attacco con il picciolo, la polpa è verde chiaro con al centro una porzione bianca e morbida, la columella, punteggiata dai piccoli semini neri, il sapore presenta una sapidità tipica, dolce-acidula gradevole che si raggiunge a completa maturazione. A proposito di maturazione, per accelerare il suo processo di maggiore gusto è consigliabile mettere il kiwi vicino ad altre tipologie di frutta.
Il consumo di kiwi ha avuto negli anni una vera e propria esplosione, tant’è che oltre che la classica consumazione fresca sono nate aziende che trasformano il prodotto in eccellenti marmellate, spesso il frutto accompagna secondi piatti di carne e pesce mentre è stato sperimentato anche il risotto al kiwi. Di recente è stato prodotto anche l’aceto di kiwi e una glassa per accompagnare dessert, formaggi, contorni e secondi piatti. Il kiwi è un naturale antiossidante, alimento che possiede un alto contenuto di vitamine (C, E, B7), di fruttosio, fibre e potassio, che dànno effetti benefici a chi soffre di ipertensione, di stipsi (dato l’alto contenuti d’acqua e di fibre solubili) o a chi pratica attività sportiva.