Nel bando regionale per lo sviluppo economico del litorale laziale Sabaudia è stata ammessa al finanziamento. Il progetto prevede passeggiate ciclopedonali e servizi smart nel tratto di lungomare da Ponte Giovanni XXIII a Torre Paola.
Altri fondi regionali in arrivo al Comune di Sabaudia con il bando della Regione Lazio relativo al “Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale”. Infatti, l’Amministrazione comunale è stata ammessa al finanziamento (nell’ambito della seconda tranche) per un totale di 2.627.067,25 euro di cui, 1.431.751,65 finanziati dalla Regione Lazio e 1.195.315,60 euro dal Comune.
Il progetto presentato è finalizzato al recupero delle aree pedonali e di sosta su strada Lungomare Pontino, nel tratto compreso tra il Ponte Giovanni XXIII e Torre Paola, per un percorso che abbraccia 6 chilometri di litorale. Prevista la riqualificazione dei marciapiedi con annessa realizzazione di una passeggiata ciclopedonale su entrambi i lati utilizzando materiale eco-compatibile, illuminazione Smart con sensore di passaggio e servizi Green, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale e dell’ecosistema tutelato dal Parco Nazionale del Circeo. Tra questi ultimi, l’installazione di compattatori per la plastica e di rastrelliere per biciclette elettriche con pannelli solari.
“Questo finanziamento permetterà alla nostra Amministrazione di avviare il processo di fruizione alternativa e sostenibile del lungomare, valorizzando ancora di più il nostro litorale e rendendolo maggiormente a misura di cittadini e turisti – commenta il Sindaco Gervasi – Ringrazio la Regione Lazio, il Presidente Zingaretti e gli Uffici regionali per la possibilità offerta alla nostra comunità. Un ringraziamento speciale agli uffici e ai tecnici comunali nonché al delegato ai lavori pubblici Sandro Dapit perché è grazie a loro se Sabaudia è riuscita ancora una volta ad ottenere un importante finanziamento, per un progetto imponente e ambizioso che ha a cuore la sostenibilità ambientale, la vocazione turistica di Sabaudia ma, cosa più importante, la vivibilità in sicurezza del nostro meraviglioso mare”.