Prima di Italia-Belgio talk show sul calcio a Terracina

L’antologia ‘Cuore di cuoio’ verrà presentata a Terracina venerdì 2 luglio alle 19 in piazza del Municipio. Prima della partita Italia-Belgio i curatori Nicola Procaccini, eurodeputato, e Gian Luca Campagna, scrittore, ci spiegheranno come il calcio può riuscire a unire l’Europa.

Gustosa anticipazione di Italia-Belgio a Terracina. In piazza del Municipio verrà presentata venerdì 2 luglio alle 19 l’antologia ‘Cuore di cuoio’ (pp 200, Omicron), con i due curatori, il deputato europeo Nicola Procaccini e il giornalista e scrittore Gian Luca Campagna, moderati dal giornalista Fabio Benvenuti, a raccontare storie di calcio e allentare la tensione prima del match dei quarti degli Europei. Poi, tutti a vedere la partita proprio in piazza con i bar attrezzati per l’evento.

Descrivere l’antologia ‘Cuore di cuoio’ ‘solo’ come un’antologia legata agli Europei 2020 è decisamente riduttivo, perché la scintilla che ha portato a realizzare questo scrigno di 24 racconti abbraccia l’ideale di fratellanza e socialità dell’intera Europa. 24 storie ispirate ai 24 Paesi che partecipano a questa grande kermesse continentale, in un rinnovato segno di distensione, fratellanza e amicizia, dopo un anno di emergenze e cambiamenti epocali, cui il mondo del calcio non è rimasto immune, dato che Euro 2020 si gioca l’estate successiva rispetto alla data prevista. In questa sfida 24 professionisti della comunicazione narrativa, tra giornalisti e scrittori, hanno imbastito architetture descrittive uniche e originali tra racconti, aneddoti, cronistorie e riflessioni, raccontando storie intime, popolari o nascoste, amplificando emozioni vecchie e nuove, senza filtro, tratteggiando i particolari, i tic, le nevrosi, il buonismo veicolati attraverso lo sport più amato d’Europa e del mondo.

“Questo libro, ideato mesi prima del fattaccio Superlega, ha assunto uno spirito e una valenza davvero più importanti rispetto all’iniziale aspirazione di voler raccontare l’Europa e la sua gente attraverso storie di vita vissuta, utilizzando la metafora calcistica che è essa stessa capace di straordinarie e paradigmatiche lezioni di vita –racconta Nicola Procaccini-. E poco importa se, nelle singole storie narrate dai vari autori presenti nella pubblicazione, il calcio appaia come musica di sottofondo o si stagli invece come assoluto protagonista. L’intento è stato quello di far capire perché è così importante non far cessare quel sogno, e lo si comprende solo lasciandosi trasportare dentro le storie proposte in cui è facile rintracciare quella passione fatta di primordiale socialità di pasoliniana memoria, che forse soltanto il calcio può regalare, ad ogni livello ed età”.

Infatti ancora prima che gli scambi tra i diversi Paesi e i popoli dell’Europa assumessero l’intensità attuale, il calcio ha rappresentato un legame forte e motivo di grande intensificazione dei rapporti sociali tra le nazioni. Una sorta di Erasmus ante litteram fondato sui valori della partecipazione, dell’aggregazione, della crescita sociale, della inclusione, della educazione fisica e morale soprattutto per le giovani generazioni che da decenni percorrono le strade d’Europa dietro al pallone, da protagonisti in campo ma soprattutto come spettatori. Un modello di integrazione e dialogo, pur nel rispetto delle identità e dei campanilismi, che l’Europa ha avuto il merito di costruire e con il quale la mia generazione è cresciuta, ma che oggi appare smarrito dietro modelli globalisti dominati dai grandi interessi finanziari e l’annullamento delle identità.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *