“Lo avevamo annunciato il 28 settembre quando la data era una bella giornata per la nostra città”. È raggiante il consigliere comunale Roberto Belvisi della Lega, presidente della Commissione Urbanistica. Perché a breve, è questione di ore ormai, la Regione Lazio apporrà la firma sulla Convenzione per le funzioni di pianificazione urbanistica presentata da quei Comuni che hanno abbracciato l’adesione lanciata proprio a metà estate dalla giunta Rocca.
Infatti, si ricorderà che il consiglio comunale aveva approvato la delibera 40 sulla delega delle funzioni pianificatorie, di modo che per i Comuni aderenti, tra cui appunto Latina, partiva un nuovo ciclo, “un risveglio dal quel niente che ha pervaso l’intera città fino ad oggi” lo aveva annunciato Belvisi, riferendosi al vuoto urbanistico che aveva contraddistinto le precedenti amministrazioni.
“Con la firma dell’assessore con delega all’urbanistica Pasquale Ciacciarelli a questo nuovo strumento urbanistico daremo a Latina un nuovo e solido futuro, un futuro che questa volta diventa concreto” ribadisce Belvisi, che sin dall’inizio ha visto in questa opportunità offerta dalla Regione Lazio un principio di una nuova pianificazione urbanistica per la città, grazie proprio alla legge regionale numero 19 del 2022.
Si ricorderà che a questa adesione da parte del Comune di Latina alla convenzione regionale ci avevano lavorato gli uffici di settore per tutta la stagione estiva, tant’è che era stata predisposta la delibera di Consiglio comunale contenente la convenzione da stipulare da parte del Comune con la Regione per ottenere la delega. Infatti, va ribadito chr si tratta di una autentica rivoluzione sulle competenze in materia urbanistica “che snellirà di molto gli iter procedurali, sburocratizzando non poco la mole di lavoro. Infatti, le adozioni dei più importanti strumenti urbanistici, come ad esempio le varianti al Prg, i Ppe e la rigenerazione urbana non dovranno più attendere il parere vincolante da parte della Regione Lazio ma possono essere direttamente approvati dal Consiglio comunale senza ulteriori vincoli e passaggi di competenze” ha sottolineato Belvisi.