A volte non esistono termini per rispondere verso chi si ostina a cavalcare situazioni impreviste e imprevedibili fino a essere indicata lei stessa come grottesca. Mi riferisco senza tanti giri di parole al comunicato lanciato dalla consigliera comunale Valeria Campagna sulla vicenda della fuga di gas durante i lavori di Italgas che la settimana scorsa aveva coinvolto nell’evacuazione anche gli studenti del liceo Grassi.
All’opposizione per un incidente dipeso dai lavori di Italgas non è bastata la vicenda e il tema portato in varie Commissioni consiliari per sollevare il Comune di Latina dalle sue responsabilità: per una certa parte dell’opposizione, nonostante una Commissione trasparenza convocata per questo tema e di cui si è discusso, non è stato sufficiente per fugare dubbi e responsabilità, tant’è che oggi si traducono in tormenti e frustrazioni.
Va detto e ribadito che in diversi commissioni e sedute si è affrontata questa vicenda, ricordando che è avvenuta una perdita di gas durante una fase dei lavori di Italgas sulla strada fronte l’ingresso del liceo Grassi. L’ incidente si è verificato a causa di un cedimento di una valvola che ha fatto scattare l’allarme e attivato la Protezione civile, la Polizia locale e la ASL, che hanno prontamente attivato il piano di emergenza della scuola, permettendo il piano di inevitabile evacuazione dei 1500 studenti. Spiace di fronte a un evento eccezionale e imprevedibile come questo che l’opposizione politica, in evidente astinenza di temi seri, abbia aperto e affrontato nella Commissione trasparenza con una certa dose di strumentalità oltremodo sterile da parte della consigliera Campagna la verifica di eventuali responsabilità. È palese, così come è risultato nelle diversi sedi in cui si è discusso seriamente di questo tema, che il Comune di Latina non ha responsabilità ma anzi ha attivato immediatamente tutte le procedure da seguire col conseguente pronto intervento delle istituzioni preposte alle varie attività. Addossare colpe e doli al Comune di Latina è un modo puerile per fare politica e attività amministrativa, concetti lontani rispetto al caso e agli eventi imprevedibili della vita, tant’è che la richiesta da parte della consigliera Campagna è assolutamente surreale, avendo richiesto a più riprese di modificare i regolamenti di competenza, ma le è stato spiegato che il tema è regolato dalle leggi nazionali che, ovviamente, non possono essere modificate da un regolamento comunale.