Nel fine settimana si sono verificati lungo la penisola ben 10 eventi climatici estremi con nubifragi che hanno messo a dura prova la tenuta dei terreni con piante abbattute, campi allagati, serre divelte e colture distrutte che fanno salire a oltre 6 miliardi il conto dei danni nelle campagne nel 2022.
Nel fine settimana si sono verificati lungo la penisola ben 10 eventi climatici estremi con nubifragi che hanno messo a dura prova la tenuta dei terreni con piante abbattute, campi allagati, serre divelte e colture distrutte che fanno salire a oltre 6 miliardi il conto dei danni nelle campagne nel 2022. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti su dati Eswd in riferimento all’ultima ondata di maltempo sull’Italia con allerta arancione in Puglia e gialla in altre sei regioni dalla Basilicata alla Campania, dalla Calabria al Lazio, dalla Sicilia all’Umbria.
Nella parte meridionale della Puglia in Salento si è verificato un vero e proprio diluvio universale con trombe d’aria, tuoni e fulmini su città e campagne, con allagamenti e smottamenti, alberi e cavi di alta tensione caduti che hanno lasciato case e aziende agricole al buio e senza collegamenti – spiega Coldiretti – con le segnalazioni da bollettino di guerra che arrivano da Melissano, Novoli, Ugento, Gagliano del Capo, Lequile. Racale, Taviano, Calimera, dove le bombe d’acqua e le tempeste di vento hanno distrutto serre, hanno fatto cadere gli alberi, oltre ad aver allagato le campagne trascinando via le piantine di ortaggi, verdure e patate. Terreni sommersi e danni anche in Sicilia e in Calabria e nel Lazio con Roma colpita da una vera e propria bomba d’acqua che ha colpito anche i mercati contadini di Campagna Amica con allagamenti e blackout elettrici.
Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo che si abbatte su un territorio fragile.
A questa situazione non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari. Per questo l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.
“Nell’immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “occorre pero’ accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.