“Nessuno mi può giudicare”: il giudice Marcello Vitale presenta a Sabaudia la sua nuova fatica letteraria. Appuntamento domani 28 luglio alle ore 19.00 in corte comunale.
Domani 28 luglio, alle ore 19.00, la corte comunale di Sabaudia ospita il giudice Marcello Vitale e la sua ultima fatica letteraria “Nessuno mi può giudicare”, edito da Ensemble. Un appuntamento culturale che non può sfuggire all’attenzione di chi crede fortemente nel potere salvifico della lettura e di chi, soprattutto nel periodo estivo, ama lasciarsi cullare dalle pagine di un buon libro.
Marcello Vitale porta il suo sguardo nella Torino contestataria della sua giovinezza, e inventa – da gemme e radici di realtà – una trafelata ma pur felice vicenda amorosa (e insieme disfida antropologico-culturale, duello psico-sociologico, schermaglia erotica, anche) con una indimenticabile figura di ragazza, di giovane donna libera e coraggiosa, implacata e implacabile contro le ipocrisie e le sopraffazioni della Società e dei suoi Leviatani (o più modesti gendarmi, parassiti, lacchè).
“Nessuno mi può giudicare” è una storia d’amore tra una studentessa contestatrice e un magistrato del Sud, è il racconto dei conflitti generazionali e delle diverse contraddizioni di una società in continuo cambiamento, è un tessuto narrativo avvincente che sa catturare l’attenzione del lettore, avvolgendolo tra citazioni storiche e continui riferimenti alla cronaca dell’epoca.
Marcello Vitale è Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione e già Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma. Ha iniziato la sua carriera a Torino negli anni della contestazione studentesca quale Sostituto Procuratore della Repubblica. In Calabria, dove ha svolto le funzioni di titolare della Corte di Assise di Catanzaro e di Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, si è occupato di numerosi procedimenti a carico di pericolose organizzazioni criminali di stampo mafioso riportando gravi minacce. È stato Presidente della Giunta Distrettuale A.N.M. della Magistratura Calabrese. È autore di nove raccolte di poesie e di tre romanzi, di cui due gialli del genere legal thriller.