Come collegare la stazione di Latina Scalo al resto della città. Un progetto, questo, che ha impegnato il dibattito politico della città negli anni passati, generando l’idea della Metroleggera, un piano che nel tempo s’è smarrito fino a tornare in auge, rispolverato, calato nelle esigenze e funzionalità dell’epoca contemporanea, scevra da quei condizionamenti del periodo in cui è nato.
A oggi questo progetto prende il nome di Bus Rapid Transit, una mobilità sostenibile ed elettrica, nata per essere incastonata in un modello di città che guarda al futuro prossimo nell’ottica green. Il dibattito anima la parte amministrativa e politica della città, come è inevitabile che sia, perché questo progetto cambia l’assetto viario e urbanistico di Latina, agevolando non poco cittadini e visitatori.
Del progetto originario è necessario salvaguardare il tracciato che collega la stazione di Latina Scalo col centro cittadino attraverso una direttrice che passa per Via Epitaffio, sollevando e non poco la congestione di traffico mattutino e pomeridiano che inevitabilmente si crea per il pendolarismo verso Roma. Certo, non ci sono preclusioni per altri percorsi alternativi, ma a oggi questa progettualità è la più funzionale oltre che quella più immediatamente veloce da realizzare, rispettando i vincoli paesaggistici, archeologici, geologici e idrogeologici.
Questo progetto permetterebbe alla città anche di eliminare buona parte di inquinamento, causato dall’utilizzo di mezzi verso la stazione per motivi di lavoro e studio, snellendo il traffico cittadino e configurando Latina come una città rispettosa dell’ambiente in una versione smart e green.
Altra possibilità che il sottoscritto vede idonea alla città, è il percorso disegnato dal nostro PRG, tratto che tutti conoscono con il nome Mare Monti, una linea disegnata sulla città in cui la parte urbanistica è rimasta fedele lasciando quegli spazi d’ingresso e di penetrazione intatti.
*Roberto Belvisi, consigliere comunale e presidente commissione urbanistica Comune di Latina