Si è svolta il 20 maggio a Venezia, al Teatro Piccolo Arsenale, la conferenza stampa della 17ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
La Mostra, dal titolo How will we live together? (‘Come vivremo insieme?’), è aperta al pubblico da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera e comprende opere di 112 partecipanti provenienti da 46 Paesi, con una maggiore rappresentanza da Africa, America Latina e Asia e un’ampia rappresentanza femminile.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, e il curatore della Mostra, Hashim Sarkis.
Nel suo discorso introduttivo, il presidente Cicutto ha elencato alcuni numeri relativi alla Mostra, che testimoniano l’importante risultato finora raggiunto:
7.000 accreditati alla preapertura 19-21 maggio, di cui 2.500 provenienti dall’estero; 1.100 giornalisti accreditati, di cui 600 italiani, 500 internazionali; 5.500 biglietti online finora venduti
di cui 75% in Italia e 25% all’estero; 61 Partecipazioni nazionali (Grenada, Iraq, Uzbekistan presenti per la prima volta alla Biennale Architettura) di cui 27 ai Giardini (chiusi e non partecipanti Repubblica Ceca e Venezuela), 23 all’Arsenale (Cina, Kuwait e Perù pronti a giugno), 11 a Venezia
Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività contemporanea, è a cura di Alessandro Melis che presenta Comunità resilienti; 17 Eventi collaterali a Venezia, 112 studi partecipanti, 79 Istituzioni coinvolte in Biennale Sessions (progetto dedicato alle Università, alle Accademie e agli Istituti di Formazione Superiore) di cui 26 italiane e 53 straniere.