La Confartigianato Latina riparte da Letizia Bongiorno nella sede di via dei Boi. È lei il nuovo presidente dell’associazione di categoria che rappresenta le imprese artigiane, le micro, piccole e medie imprese, abbracciando i settori industriali, commerciali e dei servizi, nonché di tutte le forme del lavoro autonomo, indipendente e cooperativo. Letizia Bongiorno ha 50 anni, di Latina, consulente nel campo della finanza agevolate d’impresa.
Con la nomina di Letizia Bongiorno è stato nominato anche il direttore, Marco Fortini, l’amministratore della società dei servizi Gino Chittaro, e i nuovi membri di giunta (Donatella Amistà e William Jun Proietti, che ricoprono anche il ruolo di vicepresidente, Mariangela Hadley, Fulvio D’Orazio, Sonia Cibati, Dante Di Tullio, Mirko Segatta, Barbara Capogna, Enzo De Marchis).
“Perché ho accettato di guidare una prestigiosa associazione di categoria come la Confartigianato? perché ho sempre percepito che un’associazione di categoria deve stare vicino alle imprese, trattarle come fossero una famiglia, celebrare il passato, vivere il presente ma soprattutto pianificando il futuro -ha detto la nuova presidente appena nominata all’interno della sede di via dei Boi a Latina-. Gli obiettivi sono molteplici, come quelli di rilanciare il tessuto sociale ed economico di Latina e del territorio pontino: la scommessa è partita proprio perché la seconda città del Lazio deve prendersi per la prima volta il suo ruolo di punto di riferimento nel territorio regionale, essendo la città più importante dopo Roma Capitale. E questa idea progettuale è arrivata quando ho capito che ognuno di noi ha un suo ruolo: Latina fra qualche anno compirà 100 anni, bene, noi vorremmo portare le aziende del territorio a celebrare un secolo di vita insieme alla città, garantendo benessere e prosperità”.
All’assemblea nazionale di Confartigianato di qualche giorno fa il presidente della Repubblica Mattarella ha detto delle parole importanti che racchiudono l’anima degli artigiani, infatti il presidente del Paese ha parlato che “le abilità e il sapere degli artigiani appartengono al Dna tipico degli italiani, elementi questi che sono il motore di sviluppo dell’economia del Paese. Il presidente è andato oltre, però, ha sottolineato un aspetto reale della nostra associazione, scavalcando la linea economica, perché è vero che le aziende artigiane tutelano i territori e aiutano i giovani a esprimersi con la creatività. Sappiamo che dobbiamo affrontare delle sfide, ma abbiamo chiare quali sono le prospettive di sviluppo in questo territorio”.
Così, saranno 4 gli elementi che caratterizzeranno l’azione della nuova Confartigianato Latina:
• sostenere le imprese, valorizzandone le abilità e il sapere, tenendo conto della tecnologia;
• tutelare i territori e le loro peculiarietà;
• allacciare relazioni e consolidare i rapporti con enti e istituzioni proprio per rappresentare gli interessi e i diritti delle aziende in un armonico e sani sviluppo imprenditoriale;
• incoraggiare i giovani a intraprendere attività originali e innovative.
“Da lunedì 9 dicembre attiveremo tutti i servizi, implementando gli stessi attraverso le risorse umane, qualificate e professionali. Il contatto con i nostri iscritti, con gli artigiani, con le aziende tutte sarà quotidiano e istantaneo, in tempo reale, data l’attivazione dei canali social attraverso i quali comunicheremo non solo la nostra attività ma anche le opportunità, i bandi, gli accessi al credito e all’innovazione, i servizi fiscali e assicurativi -ha sottolineato Letizia Bongiorno-. Abbiamo grandi sfide. Quella della tutela e valorizzazione del territorio è la prima: il riferimento alla ZES, la Zona Economica Speciale non è casuale, perché è una battaglia politica che deve vedere unite le istituzioni e le imprese per uno sviluppo costante della provincia di Latina”.