È la regina della letteratura italiana, Dacia Maraini, ad alzare il sipario sulla quattordicesima edizione de Il Maggio dei Libri martedì 23 aprile, la Giornata mondiale UNESCO del Libro e del diritto d’autore che come ormai da tradizione apre ufficialmente Il Maggio dei Libri e che quest’anno costituisce un ulteriore, prestigioso nastro di partenza per l’inaugurazione a Strasburgo, città simbolo e casa dell’Unione Europea, del suo 2024 in veste di Capitale mondiale del Libro.
L’appuntamento è a Roma, presso la sede del Centro per il libro e la lettura (via Pasquale Stanislao Mancini, 20, ore 11.30), dove la scrittrice e poetessa – da sempre sostenitrice del senso dei valori e del progetto dell’Europa – dialogherà con il professore e saggista Guido Vitiello, che alla lettura come chiave di accesso alle vite e alle emozioni di estranei immaginari ha dedicato il suo ultimo lavoro, La lettura felice (Il Saggiatore, 2024).
L’evento è realizzato dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo e il Corriere della Sera, e viene trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma corriere.it, oltre che sui siti e sui profili social del Centro per il libro e la lettura e dell’IIC di Strasburgo. A fare gli onori di casa sono il presidente del Centro per il libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti e il direttore Luciano Lanna.
Che la lettura e la scrittura siano strumenti di emancipazione, sviluppo e inventiva è convinzione profonda del presidente del Centro per il libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti: “la parola scritta è sempre stata ambasciatrice di socialità e di crescita umana ed è per questo che nella nostra tradizionale campagna primaverile inviamo i libri ‘in trasferta’, incoraggiando cioè a portarli fuori dagli ambienti più convenzionali o scontati per entrare, invece, nella quotidianità diffusa, in luoghi come piazze, ospedali, musei, scuole, centri anziani. Una proposta che ha messo radici sul territorio e nel cuore del pubblico, come testimoniato da una crescente consapevolezza del bisogno di promuovere la lettura, e da una altrettanto vivida creatività da parte dei tanti diversi interlocutori nella società civile, ampliando così il raggio d’azione e i contenuti di una proposta culturale che vede nella nuova o ritrovata familiarità con i libri un veicolo di progresso sociale e di evoluzione personale”.
Gli fa eco il direttore del Centro Luciano Lanna, unendo la passione per i libri alla sua formazione filosofica e storica: “leggere e scrivere sono, fin dall’antichità più remota, i modi attraverso i quali l’uomo dà corpo alla propria creatività e crea conseguentemente lo spazio per esercitare la propria libertà. L’essere umano, lo sosteneva già Aristotele, inventa la scrittura e la lettura come strumenti immateriali, ma assai efficaci, di difesa e di comunicazione, costruendosi un habitat unico, anche mentale e culturale, in cui poter vivere ed esperire al meglio le sue qualità. Molto è cambiato dai tempi del papiro, della pergamena e della carta, e oggi siamo di fronte alle sfide di un’ulteriore rivoluzione, con la digitalizzazione globale e modalità di lettura sempre più diversificate e trasversali, per formato e diffusione: ciò che tuttavia è rimasto costante nei secoli, e di cui dobbiamo continuare ad avere cura, è la centralità del medium ‘libro’, con i saperi che sa trasmettere e le competenze di cittadinanza e libertà che affina”.
L’Unione felice: l’Europa dei lib(e)ri – questo il titolo dell’incontro – vuole esprimere una vicinanza ai blocchi di partenza rispecchiata anche dalle tematiche guida dei rispettivi eventi: la libertà invocata da Se leggi ti lib(e)ri!, nome di questa edizione de Il Maggio dei Libri e quel crocevia di idee e dibattiti, energie creative e poetiche che costituisce Strasburgo, città europea per antonomasia, sintesi di umanesimo e contaminazione, di tradizione e futuro, di ancoraggio alla memoria e di apertura alle giovani generazioni. Parole e suggestioni diverse per trasmettere lo stesso messaggio: senza la lettura, capace di aprire menti e orizzonti, di liberare da ignoranza e pregiudizi, e senza uno spirito di comune appartenenza ad un’unica comunità di popoli, non è possibile costruire un futuro condiviso, giusto ed equo per tutti.
L’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo partecipa alla campagna de Il Maggio dei Libri con una serata speciale organizzata presso la sua sede, 7 rue Schweighaeuser, venerdì 26 aprile alle ore 18. Nel corso dell’incontro dedicato ai libri italiani e condotto dalla scrittrice e insegnante Kareen De Martin Pinter, amanti e appassionati di letteratura italiana si riuniranno per leggere e far (ri)scoprire al pubblico i loro autori italiani preferiti. L’evento si svolge in italiano e francese e si inserisce nella Grande Lettura che sarà il filo conduttore della settimana inaugurale (23-28 aprile) di Strasbourg, Capitale Mondiale del Libro Unesco 2024.
Dopo questo ideale taglio del nastro, partono con slancio anche le migliaia di iniziative organizzate dagli amanti dei libri: privati cittadini, insegnanti, librai, negozianti, editori e bookblogger, sindaci, studenti, volontari di ogni genere. E insieme a queste, come da tradizione non mancheranno alcuni eventi speciali: dal calendario di appuntamenti del Centro per il libro e la lettura al Salone Internazionale del Libro di Torino, alle attività di Fondazione Treccani Cultura; dai contenuti esclusivi delle Librerie Feltrinelli e Libraccio al contributo delle autrici del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, sino alle iniziative di Emme Promozione, delle Librerie Mondadori, delle Librerie.coop e quelle della grande festa del libro e della lettura a Palermo con La via dei Librai. Appuntamenti per tutti i gusti, molti già pronti, tanti altri in corso di organizzazione, da scoprire sul sito della campagna www.ilmaggiodeilibri.cepell.it e attraverso i canali social: Facebook @ilmaggiodeilibri, Twitter @maggiodeilibri e Instagram @ilmaggiodeilibri, tag ufficiale #ilMaggioDeiLibri.
