La Commissione Urbanistica aderisce alla Convenzione della Regione Lazio per le funzioni di pianificazione urbanistica e presenta la prima proposta progettuale sui Ppe di B.go Podgora. Roberto Belvisi: “Ora abbiamo strumenti per accelerare ogni tipo di iter per dare risposte immediate al territorio”.
Due i temi affrontati in data odierna nella Commissione Urbanistica, presieduta da Roberto Belvisi, ingegnere, consigliere comunale in forza alla Lega: l’uso come strumento attuativo della convenzione con la Regione Lazio per le funzioni di pianificazione urbanistica, disposta dalla legge regionale numero 19 del 2022, e i Piani particolareggiati di Borgo Podgora.
“Siamo partiti subito al lavoro, in perfetta simbiosi con l’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio – spiega Roberto Belvisi -. Quando mi sono insediato in questa Commissione avevo annunciato che ci sarebbe stato un cambio di passo, perchè territorio e cittadini continuano ad avere necessità di risposte, soprattutto dopo un vuoto lasciato dalla precedente amministrazione dove non è stata portata avanti nessuna istanza. Ora, poi, abbiamo lo strumento della Convenzione che ci consente di accelerare ogni tipo di iter e proseguire diritti verso gli obiettivi che ci siamo prefissati: intervenire sul territorio in nome di quella identità richiesta dai tempi che viviamo ma in modo tempestivo”.
Così, è stata presentata la prima proposta progettuale relativa al Piano particolareggiato di Borgo Podgora, fermo al 1983, poi è stata approvata all’unanimità l’adesione, proposta dall’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio, alla sottoscrizione della convenzione con la Regione Lazio per la delega al Comune delle funzioni di pianificazione urbanistica, che permette e non poco di accelerare in materia urbanistica con gli strumenti adeguati.
Nel corso della seduta sono state indicate delle integrazioni alla progettazione in corso del Ppe di Borgo Podgora, già recepite dagli uffici e che verranno sottoposte in una delle prossime commissioni. Si tratta di uno dei sei Ppe annullati ad inizio 2016, ancora mai sottoposti al vaglio dell’assise comunale. “Appena ci siamo insediati – ha spiegato l’assessore Muzio – abbiamo preso atto che l’Ufficio di Piano non era attivo, necessitando di una immediata riorganizzazione con un potenziamento di risorse umane. Nonostante questo, abbiamo immediatamente dato mandato ai funzionari, che si sono prontamente messi in moto, di procedere alla revisione dei piani annullati, mettendo in campo un lavoro puntuale. Abbiamo proceduto già ad un’interlocuzione informale con la Regione Lazio, proprio per velocizzare e portare a termine il lavoro nel più breve tempo possibile”.
La proposta progettuale del Ppe di Borgo Podgora è stata illustrata dall’ingegnere Sebastiano Caschera, dipendente comunale, che oltre ad avere una conoscenza approfondita del piano, ha rassicurato sulle modalità in cui gli uffici stanno procedendo e sulla tempistica, soprattutto è stato sciolto il nodo riguardante le problematiche relative alle aree di nuova urbanizzazione, tra cui via Edison e la relativa piazza.
Per quanto riguarda la convenzione con la Regione Lazio per le funzioni di pianificazione urbanistica, l’architetto Umberto Cappiello, funzionario dell’Ufficio di Piano, ha illustrato la nuova normativa e la proposta di adesione alla Convenzione della Regione Laizo che è stata approvata all’unanimità. La commissione ha dato mandato agli uffici di predisporre la delibera di Consiglio comunale contenente la convenzione che il Comune dovrà stipulare con la Regione per ottenere la delega. “Si tratta di una autentica rivoluzione sulle competenze in materia urbanistica – ha spiegato il presidente della Commissione Belvisi – consentendoci di essere più veloci negli iter procedurali, sburocratizzando non poco la mole di lavoro”. Infatti, in quest’ottica le adozioni dei più importanti strumenti urbanistici, come le varianti al Prg, i Ppe e la rigenerazione urbana, a mero titolo esemplificativo, non dovranno più attendere il parere vincolante da parte della Regione Lazio ma possono essere direttamente approvati dal Consiglio comunale senza ulteriori vincoli e passaggi di competenze.