Iva ridotta al 4% per le zucche di Halloween, ma solo per quelle che si possono utilizzare in cucina da mangiare oltre che per intagliare le classiche facce da paura della notte delle streghe.
Iva ridotta al 4% per le zucche di Halloween, ma solo per quelle che si possono utilizzare in cucina da mangiare oltre che per intagliare le classiche facce da paura della notte delle streghe. E’ quanto riferisce la Coldiretti nel riferire i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate alla domanda sul regime tributario da applicare all’ortaggio simbolo di Halloween.
Una precisazione importante in vista dello “Zucca Day nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica lungo la Penisola a partire dalla Capitale sabato 29 ottobre dalle 9,30 in via San Teodoro 74, per scoprire i segreti della regina dell’inverno, dalla padella all’intaglio ma anche per decorare le case (programma completo su www.campagnamica.it), con lezioni di intaglio, esposizione di mostruose sculture ma anche ai consigli dei cuochi contadini per cucinarle al meglio in padella e la possibilità di conoscere le zucche di diverse varietà, colori, forme e grandezze.
L’Agenzia delle Entrate alla domanda sul regime tributario da applicare all’ortaggio simbolo di Halloween ha chiarito che le zucche commestibili, benché utilizzabili anche per scopi ornamentali, tra cui quelle di Halloween e quelle ornamentali di altri tipo, come la cucurbita maxima o la cucurbita lagenaria sono soggette ad aliquota Iva ridotta del 4%, come previsto nell’ambito della Tabella A, Parte II, allegata al Decreto IVA per “ortaggi e piante mangerecce, esclusi i tartufi, freschi, refrigerati, presentati immersi in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione, ma non specialmente preparati per il consumo immediato; disseccati, disidratati o evaporati, anche tagliati in pezzi o in fette”.
Invece alle zucche ornamentali non commestibili o addirittura tossiche viene applicata l’aliquota ordinaria del 22%.