Stragi sul lavoro, vergogna italiana su “Intervento nella Società” denunce, analisi e proposte”: l’analisi di Riccardo Pedrizzi.
Sull’ultimo numero del 2021 di Intervento nella società, il trimestrale diretto da Riccardo Pedrizzi, una lunga e articolata analisi del triste fenomeno delle morti bianche, alla luce delle ultime tragedie del lavoro e dei numeri che fanno dell’Italia un Paese da “terzo mondo” sul fronte della sicurezza.
Nell’editoriale di Pedrizzi, già senatore e presidente della Commissione Finanze di Palazzo Madama, la denuncia di una cultura imperante che svilisce la “dignità del lavoro”, la cui immediata e dolorosa conseguenza è la scarsa attenzione alle condizioni in cui operano i lavoratori. “Questo avviene perché, come anche l’Ocse ha documentato, la distribuzione del reddito tra capitale e lavoro è peggiorato radicalmente; I redditi da lavoro, anzi le condizioni del lavoro, regrediscono ed accentuano le disuguaglianze di reddito, ricchezza, potere economico, mediatico, culturale e politico. Le ragioni sono molteplici: l’integrazione globale dei mercati, in particolare lo smantellamento di ogni controllo dei movimenti di capitale, senza standard democratici minimi sia sul versante sociale che ambientale… Si tratta dunque di una nuova questione sociale, che va affrontata andando oltre il paradigma liberista”, secondo Pedrizzi, che invita a guardare alle indicazioni della Chiesa, “alla ‘Evangelium Gaudium’ in cui papa Francesco, riprendendo la enciclica ‘Laborem Exercens’ di Giovanni Paolo II, afferma che il lavoro è quella attività in cui l’essere umano esprime ed accresce la dignità della propria vita e che il giusto salario permette l’accesso adeguato agli altri beni che sono destinati all’uso comune”, scrive Pedrizzi, sulla rivista, consultabile sul web all’indirizzo https://interventonellasocieta.altervista.org/.
Sulle morti bianche anche l’intervento di Giovanni Brugnoli, Vice Presidente Confindustria, Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano, che invita alla responsabilizzazione di ciascun attore, “perché nessuno possa dire più che la sicurezza è una questione che riguarda solamente il datore di lavoro”. Importanti anche gli intevento di Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Luigi Sbarra, segretario della Cisl e Paolo Capone segretario dell’Ugl, tutti con espliciti richiami al governo e alla necessità di agganciare la prevenzione, sul fronte della sicurezza del lavoro, agli investimenti abbondanti e si spera veloci del Pnrr, per far procedere di pari passo cantieri e tutele.
Di stretta attualità, in vista del voto per il Quirinale, l’analisi del senatore Domenico Nania sul “presidenzialismo de facto” vigente in Italia, sullo stesso tema anche le analisi di Nazzareno Mollicone e Agostino Carrino, mentre la Senatrice Paola Binetti si sofferma sul tema del ddl Zan e sugli autogol del centrosinistra.
Nella rivista anche gli interventi sul tema dei giochi, del presidente della commissione parlamentare d’Inchiesta sui Giochi, Sen. Mauro Marino, della Senatrice Loredana De Petris sulla transizione ecologica, di Enea Franza sul pericolo dell stagflazione post-Covid, di Domenico Fisichella sul filosofo controrivoluzionario, Joseph De Maistre, ma anche articoli sulle Foibe, i valori tradizionali, esteri, sanità, sport e cultura.
Da segnalare anche la recensione di Paola Santolini del libro “La forza dell’amore, storia di una mamma che combatte senza fare la guerra”, di Luca Maurelli (Guida Editori) che accende una luce sul tema della famiglia naturale e dell’unione sociale che aiuta ad affrontare le avversità e di condividere le gioie della vita personale e di relazione.