Le performance ambientali dei capoluoghi italiani non decollano. Legambiente denuncia l’immobilismo delle città italiane verso la sostenibilità urbana. Ecco i dati del report Ecosistema Urbano 2021.
Più auto in circolazione e un crollo quasi uniforme nell’utilizzo del trasporto pubblico. Livelli di smog e di perdite lungo la rete idrica che rimangono preoccupanti. Poche note positive che poco incidono sul trend complessivo: tra tutte, l’aumento della raccolta differenziata e dei chilometri di piste e infrastrutturazioni ciclabili.
Nel 2020 segnato dall’emergenza pandemica, i capoluoghi italiani non migliorano le loro performance ambientali: se è vero, infatti, che il Covid-19 colpisce anzitutto le città, modificandone contorni, regole e indirizzi, le emergenze urbane evidenziate negli anni precedenti rimangono le medesime e riflettono un sostanziale immobilismo nelle politiche improntate alla sostenibilità, seppur con qualche importante eccezione e best practice cui guardare per tracciare la rotta del cambiamento su scala nazionale.
È il quadro che emerge dal rapporto Ecosistema Urbano 2021, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE.
Il rapporto Ecosistema Urbano 2021 è consultabile anche su la piattaforma interattiva del Sole 24 Ore dove è possibile navigare tutte le 18 classifiche, città per città, che contribuiscono a generare la graduatoria finale, raggruppate in 6 macroaree (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia).