Altro che mete turistiche solo per la stagione estiva: Sabaudia e San Felice Circeo provano a scommettere su attrattive tipiche natalizie.
Natale sotto l’ombra di Circe. Da una parte e dall’altra. Altro che luogo di villeggiatura estiva. Il Circeo in queste festività natalizie si sdoppia, con calendari e programmi di feste che celebrano il Natale sia a Sabaudia, la città razionalista sorta nel 1934, che a San Felice Circeo, in verità rinomate località balneari sin dai tempi degli antichi Romani. Resta, questa, una fotografia scattata nella realtà di un’Italia che dopo due anni di emergenza sanitaria vive il primo Natale senza restrizioni e remore, seppure la crisi energetica e l’inflazione fanno sentire il loro peso. Infatti, sempre seguendo le analisi di mercato, gli italiani hanno scelto per trascorrere le festività natalizie le località del Bel Paese, non sempre optando pr la meta su una vacanza montana ma scegliendo anche per il clima particolarmente mite località che s’affacciano sul Mediterraneo. Così è il caso di queste due cittadine laziali in provincia di Latina divise dal picco di Circe, la mitica montagna in cui Omero nell’Odissea incastonò la villa della maga Circe che ammaliò Ulisse e i suoi compagni.
Così la città famose per le dune ha aperto la sua piazza alla pista del ghiaccio, con l’Ice park Sabaudia che rimarrà aperto, come tutto il periodo natalizio, dalla mattina alla sera per permettere agli amanti dei pattini di divertirsi sul ghiaccio, facendo da sfondo a un’illuminazione che brilla sui monumentali edifici dell’architettura razionalista che si incastonano con la natura selvaggia del Parco nazionale e dell’artigianato locale presso i mercatini del centro. Poi, accanto alla pista del ghiaccio c’è la ludoteca Ludofantasy, che rivaleggia col villaggio di Babbo Natale, presso la vicina piazza Santa Barbara. I bar aperti, la musica jazz in alcuni edifici storici, il coro in chiesa e il dj set sparato da alcuni locali di tendenza testimoniano non solo la voglia di trascorrere feste serene ma anche quella di destagionalizzare un turismo che a queste latitudini trova per il clima una grande attrattiva.
Anche la vicina San Felice Circeo si prepara a vivere le feste natalizie derubricando però all’anno nuovo: ‘Felice anno dal Circeo’ è infatti l’iniziativa del Comune pronto a dare il benvenuto al 2023. Videomapping sugli edifici baronali con tema neandertaliano e omerico sono l’apertura di un ricco calendario di eventi che fondono la tradizione con l’innovazione digitale, mixando il folklore con il turismo. Eventi di cartello restano la tradizionale ‘brusia la Vecia’ con la festa della Befana il 5 gennaio a Borgo Montenero, enclave veneta e friulana nel territorio pontino, sabato 7 con la Sagra del cinghiale nella frazione di Mezzomonte e domenica 8 con la sagra del Canascione, una pizza ripiena tipica di San Felice Circeo. Eventi non solo dove si esalta la tipicità enogastronomica del territorio ma anche dove incontri culturali, reading teatrali e concerti musicali arricchiscono il panorama delle attrattive.